Il soppalco rappresenta un’ottima soluzione per sfruttare al meglio gli spazi degli edifici con soffitti molto alti perché risulta essere non solo economico ma anche esteticamente ricercato.
Sono molti i benefici del soppalco per chi ha poco spazio in casa: è ideale per dare un tocco raffinato a una casa moderna e giovanile e permette di recuperare spazio in verticale altrimenti inutilizzato.
Ogni tipo di soppalco ha i suoi pro e contro: alcuni sono più leggeri, altri più economici, altri ancora più robusti. Se costruite un soppalco su misura in armonia con gli spazi e col vostro stile, il successo sarà assicurato e la casa acquisterà molto valore!
Prima di cominciare i lavori, dovete ottenere una serie di permessi dal vostro comune, in quanto costruire un soppalco in casa comporta l’ampliamento della superficie abitabile. Allora, vediamo innanzitutto cosa dice la normativa in materia.
Normativa per la costruzione di soppalchi
Per quanto riguarda la normativa per la costruzione di soppalchi bisogna distinguere tra i soppalchi fissi abitabili che andranno a diventare una componente strutturale del locale e i soppalchi rimovibili detti soppalchi d’arredo, spesso si tratta di letti a soppalco.
Il soppalco fisso che supera una profondità di 180 cm rappresenta un ampliamento degli spazi abitabili della casa quindi i Regolamenti Edilizi e Igienici dei singoli comuni stabiliscono delle regole precise sulle dimensioni che deve avere. L’altezza minima del soppalco può variare leggermente nelle singole normative regionali ma in genere valgono le seguenti regole.
Altezza minima del soppalco
L’altezza minima del soppalco dal pavimento e dal soffitto non può essere rispettivamente inferiore a 210-220 cm, quindi l’altezza complessiva del locale da soppalcare deve essere di almeno 440-450 cm, tenendo presente anche lo spessore della piattaforma (in alcuni Regolamenti è prescritta l’altezza minima di 470 cm).
É possibile costruire soppalchi con altezze inferiori ma non sono più considerati abitabili: devono essere utilizzati come ripostigli, cantinette, librerie o altro.
Superficie soppalcata
Secondo il Regolamento d’Igiene, la superficie soppalcata non può superare 1/3 della superficie intera del locale e deve necessariamente avere almeno un lato completamente aperto sullo spazio sottostante.
Se le altezze sopra e sotto il soppalco sono maggiori di 220 cm allora la superficie soppalcata può arrivare fino al 50% del locale.
Altezza minima della zona sottostante il soppalco
Deve essere di almeno 240 cm se il soppalco deve essere attrezzato, come bagno o cucina (tenete a mente che l’altezza minima del soppalco dal soffitto deve essere comunque di almeno 210 cm).
Rapporto aero illuminante
La superficie finestrata non può essere inferiore a 1/8 della superficie del locale soppalcato per garantire una corretta circolazione di aria e illuminazione del locale.
Come detto precedentemente, l’altezza minima del soppalco e le altre misure possono variare leggermente da comune a comune quindi conviene informarsi presso l’ufficio competente della propria zona.
Dovrete andarci comunque per richiedere il permesso di costruire un soppalco quindi potrete approfittarne per verificare quali sono le misure esatte che dovete rispettare.
Se abitate in un condominio vi potrebbe interessare sapere che, poiché la costruzione di un soppalco non amplia la superficie esterna dell’abitazione, non occorre chiedere l’autorizzazione all’assemblea condominiale.
Per prepararvi ad affrontare vicini particolarmente invasivi potreste comunque dare una copia dei documenti del progetto e i permessi di costruire un soppalco all’amministratore del vostro condominio. Sarà compito suo mostrare eventualmente la documentazione ai condomini che lo richiedono.
Considerate anche che il soppalco potrebbe far aumentare i millesimi del vostro appartamento (se è misurato in millesimi quadri) e quindi la quota di partecipazione alle spese condominiali potrebbe cambiare.
Per il soppalco d’arredo come per i soppalchi rimovibili o il soppalco Ikea, invece, non è necessario ottenere autorizzazioni o sottostare a normative particolari, visto che le misure sono molto più piccole e non viene considerato uno spazio abitabile.
Si possono costruire soppalchi con diversi sistemi di sostegno e 4 diversi tipi di materiali: andiamo a vedere le caratteristiche e i pro e contro del soppalco in legno, in ferro, in vetro e in muratura.
Scala del soppalco
Quando scegliete il tipo di soppalco giusto per voi, dovrete riflettere anche su quale scala e ringhiera si prestano meglio ad unire l’ambiente del soppalco al resto della stanza.
Dovete tenere in considerazione l’ingombro della scala nell’ambiente sottostante perché potrebbe non essere indifferente. Questo dipende in larga parte dal tipo di scala che scegliete (a chiocciola, a rampa, di sevizio ecc) e dal numero di gradini.
Nel progetto bisognerà fare attenzione che l’ingombro non ostruisca i passaggi obbligati, le porte o le finestre.
Solitamente si fa proseguire la ringhiera della scala in quella del soppalco, per creare una giusta armonia tra i due ambienti.
Esistono poi anche delle precise normative sulle scale interne da rispettare. La legge da indicazioni riguardo la stabilità, l’isolamento termico e acustico, la resistenza all’usura e altro ancora.
Per maggiori informazioni sulle scale interne vi invito a leggere questo articolo su quanto costa realizzare una scala interna in legno e metallo.
Tratto da: www.fazland.com
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